La maglietta viola e arancione ha suscitato critiche, anche da parte del deputato dell'Alleanza Stephen Farry, che ha affermato che portava una sorprendente "somiglianza con i colori UVF".
Linfield ha affermato che la somiglianza era "totalmente casuale e del tutto non intenzionale".
Un portavoce di Umbro ha dichiarato: "I progetti di kit sono un processo collaborativo e questo kit si basava esclusivamente sulla guida del club.
"Ci scusiamo senza riserve per qualsiasi reato di cui abbiamo involontariamente preso parte.
Sebbene la società abbia dichiarato che avrebbe smesso di promuovere la maglietta, non ha menzionato se la produzione sarebbe cessata.
La dichiarazione ha aggiunto: "Noi di Umbro crediamo nel potere unificante e democratico del calcio. Ecco perché siamo contrari a tutte le forme di discriminazione, comportamento discriminatorio e violenza".
Il kit di trasferta è stato lanciato la scorsa settimana ed è stato ampiamente dibattuto sui social media.
Il deputato dell'Alleanza Stephen Farry ha sollevato il problema su Twitter.
"Questo potrebbe essere puramente casuale e non intenzionale, ma penso che un ripensamento sarebbe appropriato", ha twittato.
"La somiglianza con i colori UVF è troppo sorprendente. Sono disponibili molti altri colori e design. Perché lasciare così tante ambiguità e rischi di offesa a così tanti?"
I commenti hanno suscitato una risposta critica da parte del presidente di Linfield Roy McGivern.
"È qui che siamo come società quando un deputato eletto pensa che i normali colori di ogni giorno possano essere posseduti o monopolizzati da un'organizzazione paramilitare?" ha twittato.
Il presidente ha descritto le osservazioni di Farry come "veramente sbalorditive" e gli ha assicurato "non ci sarà ripensamento"....
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